Drew è un’artista pugliese che ha deciso di rimanere nella sua regione per sensibilizzare i più giovani al rispetto dell’ambiente attraverso le illustrazioni di ulivi secolari.
Quando è nato Drew come artista?
Tra il 2018 e il 2019 mi trasferisco a Torino perché volevo confrontarmi con una realtà più grande rispetto al mio paese di origine. In quegli anni iniziai a “sketchare” (a realizzare disegni di piccolo formato) utilizzando principalmente la penna biro.
L’impulso che mi ha permesso di iniziare a disegnare, fu la ricchissima vegetazione che caratterizza la città di Torino. Con il passare del tempo mi accorsi, in maniera del tutto involontaria, che la natura sarebbe stata l’elemento principale della mia arte.
Disegnare mi ha realmente aiutato ad alleviare i miei problemi legati perlopiù alla ricerca spasmodica di un lavoro e a trovare, finalmente, il mio posto nel mondo.
Fondamentali nell’alimentare la consapevolezza di poter fare della mia arte un lavoro furono i miei genitori, i miei parenti e i miei amici.
Loro sono stati i primi a credere in me, riconoscendo un certo valore all’interno delle mie opere.
Qual è la pratica artistica di Drew?
Partiamo dal fatto che io non ho intrapreso nessun percorso accademico, quindi, essendo autodidatta, dovevo e devo migliorare le mie capacità attraverso un’attenta osservazione di tutto ciò che mi circonda.
Un esempio potrebbe essere la mia continua ricerca su come migliorare la tridimensionalità delle mie opere, affinando passo dopo passo il corretto utilizzo delle luci e delle ombre.
Come ti dicevo, io disegno nella maggior parte dei casi con una penna nera, la quale risulta essere uno strumento difficile da utilizzare nel rendere meno “piatti” e più realistici gli elementi all’interno di un disegno. Ragion per cui studiare il lavoro di altri artisti più “famosi”, come Luke Adam Hawker, mi ha aiutato, con il passare del tempo, a rendere le mie opere sempre più realistiche e meno bidimensionali.
La tua è un’arte realista?
Non del tutto. Cerco il connubio perfetto tra realismo e astrattismo.
Nel tuo lavoro domina l’istinto o la riflessione?
Non sono il tipo di artista che necessita di linee base. Io sono molto istintivo, come se la mia mano andasse da sola. Quando devo disegnare non uso quasi mai uno schema preimpostato. Mi è capitato solamente un paio di volte su alcune opere molto grandi.
Perché?
Per avere il pieno controllo della prospettiva.
Cosa ti ispira maggiormente?
La natura. Nello specifico l’albero è l’elemento cardine della mia arte. Tornato in Puglia, la questione della Xylella mi ha toccato profondamente nell’anima. Vedere morire gli ulivi secolari, senza che nessuno facesse nulla, mi ha scosso molto interiormente. La continua visione di questa pianta “seccata” dalla malattia mi ha portato a dedicarle numerose opere. Disegnare la pianta di ulivo, simbolo della mia regione, mi permette di esaltarne la bellezza, di metterne in luce l’importanza dal punto di vista paesaggistico e di sottolinearne la valenza storica.
È cresciuto in te un legame ancora più forte con il tuo territorio?
Sì! quando si percorreva la via per il mare si vedevano tantissimi ulivi…ora sono quasi tutti morti… tutto ciò fa davvero male.
Sei nato e cresciuto a Francavilla Fontana, perché hai deciso di rimanere qui a fare la tua arte?
Ho molta fiducia nelle nuove generazioni. Ultimamente molti giovani artisti francavillesi stanno focalizzando l’attenzione sulla ricerca di un legame con il proprio territorio attraverso un maggiore interesse per la salvaguardia paesaggistica e attraverso la volontà di creare aree in cui si possano condividere nuove idee e progetti.
Pochissimo tempo fa hai realizzato la tua mostra "Luna e Alberi" a Francavilla Fontana, raccontaci le tue impressioni?
È stata una bella sfida con me stesso. Lo scopo non era quello di focalizzarsi su un determinato pubblico ma di aprire le porte a tutti, soprattutto ai più giovani. Gli obiettivi principali erano far conoscere la mia arte ed esortare, attraverso di essa, al rispetto della natura.
Sogno nel cassetto di
Drew?
Vivere della propria arte sarebbe fantastico. Sebbene molti dicano che per essere considerati artisti bisogna essere riconosciuti da una vasta platea, per me non è vero. L’importante è mantenere viva la propria passione senza impelagarsi a tutti i costi nel raggiungimento della fama. (Link opere Drew)